Al giorno d’oggi non esistono più aziende esenti da rischi informatici. Gli attacchi alla Rete Aziendale sono annoverati tra i danni peggiori alle salute aziendale, quasi alla stregua di una catastrofe naturale. Infatti, le perdite economiche sono spesso difficilmente quantificabili.

È bene sapere che la gravità degli attacchi informatici è legata alla tipologia di danni che creano alla azienda e allo svolgimento delle sue attività.

Una prima tipologia di danno si ripercuote sui macchinari e sull’infrastruttura fisica informatica. Si tratta di perdite economiche dirette che richiedono un investimento per il riassortimento dei dispositivi. Di solito, la conseguenza è l’interruzione momentanea della produzione o dell’erogazione del servizio.

Esiste poi una tipologia di danni ben più gravi e si parla di perdite economiche indirette, ovvero quelle che provocano un danno in termini di strategia aziendale. Siamo nella sfera dei furti della proprietà intellettuale o industriale.

Infine, ci sono i danni relativi alla reputazione ed immagine aziendale. Sono difficilmente stimabili, ma hanno una ripercussione profonda. Provate a chiedervi cosa penserebbero i vostri clienti se i loro dati fossero a rischio? Ecco, questa risposta è un danno indiretto ingente. Il cybercrimine sta mietendo vittime.

I cybercriminali attaccano quelle aziende vulnerabili, facendo breccia in diversi punti di tutta la rete aziendale – anche dalle stampanti! Rubano i dati personali sensibili archiviati, gli ID aziendali, i progetti industriali e tutto quello che può essere oggetto di furto.

E le aziende come devono comportarsi?

La prima mossa strategica è quella di analizzare tutta l’infrastruttura IT dell’azienda e valutarne il rischio o la vulnerabilità. Dopodiché serve un piano di azione integrato volto a implementare le protezioni. Infine, anche il personale aziendale deve essere coinvolto nella protezione della azienda con pratiche virtuose nell’uso dei dispositivi mobili o nell’uso del cloud aziendale.